Due Chiese un'unica devozione

dall'opuscolo Ogliara: Un fiore ai piedi del Montestella realizzato dalla Associazione "Il Campanile di Ogliara" nell'ambito della X ed. dell'evento "Ogliara in fiore - L'Infiorata di Salerno" (giugno 2019)



Intorno a due Chiese ruota la vita religiosa ogliarese:

La Parrocchia "Santa Maria e San Nicola, ubicata nella piazza principale del borgo

Il Santuario della "Madonna della Stella, situato sul Monte Stella (da esh-tel, che significa "fuoco del colle"), l'altura che domina il borgo e la valle, a 951 m slm, da cui si gode di una veduta mozzafiato sul Golfo di Salerno nonché sui Monti Lattari, Alburni e Picentini.



La Chiesa nel borgo di Ogliara

Nel borgo, in origine, esistevano due Chiese, "S. Maria de Olearia" e "S. Nicola de Olearia". La prima fu edificata verso la fine del X secolo su ordine dei conti Maio, Adelmo e Madelmo, figli di Guaiferio, mentre era Principe di Salerno Guaimario.

Dai documenti storici si evince che nell'anno 1003 al chierico Logorio fu' venduta una terra incolta, mentre quattro anni più tardi ad un altro chierico, di nome Giovanni, vennero concessi in beneficio alcuni terreni in località "Uliaria" dall'Abate di S. Pietro a Corte di Salerno.

In un documento del 1327 figurano i nomi di due presbiteri, Pietro e Mari, domiciliati presso la Chiesa di S. Maria, che fino al 1309 era stata dipendente da S. Pietro a Corte. Già nell'anno 1532 la chiesa era parrocchia e, nel 1550, ottenne un beneficio parrocchiale, concesso dalla Badia di Cava.

Nel 1554 venne sottoposta a "visita pastorale" quale grangia della stessa Badia di Cava. Nel 1667 sicuramente la chiesa doveva avere il Tabernacolo ligneo dorato e foderato e, nell'altare maggiore, un'immagine della Beata Vergine Maria "in pariete dipicta".

Anche la chiesa di "San Nicola de Olearia" fu' costruita dai Conti Maio, Adelmo e Madelmo, verso la fine del X secolo, come si evince da un documento risalente al 1105.

Nel 1309 la Chiesa, retta da Costantino Pappacarbone,era indicata come ecclesia S. Nicolai de Oliara juris patronatus. Nel 1474 risultava parrocchia e sette anni più tardi vi fu' nominato parroco Carlo De Petrini.

Nel 1712 veniva elencata tra le parrocchie di Ogliara nella Foria di Salerno.

Nel 1818, durante il regno di Gioacchino Murat, la chiesa di San Nicola fu' soppressa ed annessa sub unico titulo a Santa Maria de Olearia: S. Maria e S. Nicola di Ogliara.

Ben poco sappiamo dell'architettura originaria dell'edicio sacro.

L'odierna chiesa di Santa Maria e San Nicola è a pianta rettangolare. L'interno, il cui impianto può risalire al periodo tardo-longobardo, presenta tre piccoli altari per ciascun lato; in fondo si trova l'abside di forma semicircolare.

La chiesa, nel 1978, subì un furto, che la privò di alcune pregiatissime tele settecentesche, delle quali attualmente si può ammirare solo la riproduzione. Sfuggirono al furto una tela risalente alla fine del 1500, raffigurante l'Immacolata, e tre tele settecentesche, rappresentanti rispettivamente l'estasi di Sant'Antonio da Padova, la Natività della Vergine e il Martire Donato tra i Santi Lucia e Biagio.

Alla fine degli anni '50 la volta a botte e il tetto ligneo furono sostituiti da un soffitto a cassettoni, rimaneggiato in occasione del restauro del 1978, durante il quale venne rimossa anche una pregevole balaustra, che si può intravedere nel materiale fotografico relativo alla seconda metà del secolo scorso.

La facciata che ha subito, nel corso degli anni, diversi rifacimenti, presenta quattro lesene, simmetriche rispetto all'asse centrale e un portale d'ingresso in pietra, sormontato da un ovale, in cui è raffigurata la Madonna della Stella.

Il Campanile, che ha forma quadrata e si conclude con un tamburo ottagonale sormontato da una cupola, appare diviso in tre fasce orizzontali; nella fascia intermedia si trova un orologio dalla cornice ottagonale.


La sede

Via di Ogliara, 113/115 - Salerno ITALIA